Negli ultimi anni la Psichiatria è stata oggetto di profondi cambiamenti, sia per quanto riguarda la concettualizzazione dei disturbi mentali che il loro trattamento. In particolare, le recenti evidenze scientifiche e gli approcci dimensionali ai disturbi psichiatrici hanno ridefinito i concetti di diagnosi e comorbidità psichiatrica, focalizzandosi sulle traiettorie di malattia durante l’arco della vita dell’individuo. In quest’ottica, l’evoluzione delle manifestazioni psicopatologiche durante la vita del soggetto, sia in termini di intensità che di qualità, rappresenta l’espressione fenotipica della progressione di alterazioni neurobiologiche dovute all’interazione di fattori intrinseci e ambientali. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID-19 ha ulteriormente influito su tale cambiamento. Infatti negli individui già affetti da problemi di salute mentale, gli eventi relativi della pandemia hanno spesso alterato le traiettorie psicopatologiche dei disturbi sottostanti, determinando non solo l’esacerbazione dei sintomi già presenti, ma anche lo sviluppo di nuovi. Inoltre la pandemia e le relative misure contenitive istituite per limitarla hanno modificato i paradigmi di trattamento dei pazienti con disturbi psichiatrici con l’implementazione di servizi di telemedicina o di altre strategie di intervento.
In questo contesto si è osservato l’introduzione nella nosografia ufficiale di nuove entità cliniche e la ridefinizione di molti disturbi come i Disturbi dello Spettro Autistico, la Catatonia, i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, i Disturbi Correlati ad Eventi Traumatici e Stressanti o i Disturbi da Addiction. Inoltre, le nuove acquisizioni in ambito farmacologico hanno modificato i paradigmi di trattamento dei disturbi mentali. Condizioni cliniche complesse come la depressione resistente attraverso queste nuove conoscenze possono essere approcciate con interventi più specifici ed efficaci.
Durante gli interventi del congresso, verranno affrontate le più recenti evidenze scientifiche sulle possibili traiettorie psicopatologiche dei vari disturbi mentali, sia in un’ottica diagnostica che terapeutica. Questo approccio ha l’obiettivo di migliorare inquadramento clinico e individuare trattamenti più specifici e maggiormente adeguati ai disturbi psichiatrici.